Teologo italiano. Entrato nell'ordine degli Scolopi, studiò a Roma e poi
si dedicò all'insegnamento della teologia a Roma e a Genova. Contrario al
molinismo, aderì alle dottrine gianseniste distinguendosi tuttavia per la
sua moderazione. Ebbe come discepolo Eustachio Degola, principale rappresentante
del Giansenismo. Delle sue opere si ricordano:
Selectae praepositiones de
peccatis, de peccatorum meritis et remissione iuxta doctrinam SS. Augustinis et
Thomae Aguinatis (1770),
De fide et symbolo (1771);
Del primato
dell'apostolo San Pietro e dei romani pontefici (1784);
De unitate
Ecclesiae (1785);
Riflessioni sopra l'operetta stampata in Pavia nel 1784
che ha per titolo: Vera idea della Santa sede (1787) (Genova
1730-1799).